“La Russia e i suoi paesi-satellite erano fuori dai giochi. Dopo aver abbracciato una sorta di revanscismo neo-sovietico, schiacciati da una terribile crisi industriale, erano rimasti completamente isolati dalle logiche globali. Dai villaggi più sperduti già arrivavano notizie dei primi episodi di antropofagia endogamica, tanto per tirare a campare sino al prossimo turno di scarse derrate alimentari paracadutate dagli aerei.”
Ecco come andrà a finire. Lo potete già leggere (in anteprima sui reali avvenimenti) nel romanzo dedicato a Mister Okay, un portale sul prossimo futuro.
Ma intanto, nella situa attuale, che si può dire?
Tutti sappiamo com’è andata: Putin da un giorno all’altro ha deciso di invadere l’Ucraina.
Non gli è mai andata giù la sua indipendenza e il fatto che si fosse completamente staccata da Mosca, attraverso la Rivoluzione Arancione e libere elezioni, al contrario degli altri staterelli slavofoni che continuano a gravitare intorno all’ingerenza del governo russo.
Accampando una scusa da scemoide qual è, attribuendo cioè volontà filo-naziste a Zelensky (che è pure di origini ebraiche…), dalla sera alla mattina è entrato con i carrarmati in territorio straniero per restaurare l’impero che da sempre fa gola a questo popolo (che si segnala innanzitutto come il maggior produttore e consumatore di vodka al mondo), sin dal tempo degli Zar, e poi dei comunisti. Putin del resto è un ex-burocrate del KGB, una perfetta epitome deambulante, cioè, di quello stalinismo accentratore e, a tratti, espansionista.
Il popolo ucraino ha resistito. Eroicamente. Mentre l’Occidente non ha saputo spalleggiarlo a dovere, a parte le sanzioni contro la Russia e le armi inviate a getto continuo. L’appello di Kiev per entrare nelle Nazioni Unite e nella Comunità Europea è stato apertamente disatteso. Anche perché, se ciò avvenisse, significherebbe che gli altri stati membri, di fronte a una tale invasione, dovrebbero intervenire a favore della nazione invasa. Non se la sentono, anche se questa sarebbe l’unica soluzione possibile.
Concorrere tutti quanti contro le prepotenze putiniane. Abbatterlo una volta per tutte… Kaa-BOOM!… ponendo fine in tal modo alla grave minaccia che Putin, finché avrà vita, continuerà a rappresentare per il Mondo Libero.
Putin infatti appare sempre più come la copia patetica, ma purtroppo reale, di un nemico di James Bond, e qualora dovesse farcela in Ucraina, ringalluzzito dall’evento, ci si riproporrà ancora, e ancora, e ancora, sempre più potente e pericoloso.
Una decisione drastica di questo tipo, oltre a scongiurare finalmente probabili attacchi futuri da parte sua, ne scoraggerebbe anche eventuali emuli.
Se no, ancora una volta, dovremo aspettare l’avvento di Mister Okay per eliminarlo definitivamente. Come succederà? Così.